Un ecoscandaglio multibeam (Multibeam Echosounder, MBES) è un sistema basato su sonar che mappa il fondale marino emettendo più fasci sonori e registrandone gli echi. Utilizza onde sonore ad alta frequenza per scansionare ampie porzioni dell'ambiente sottomarino, producendo immagini tridimensionali accurate e ad alta risoluzione.
L'MBES svolge un ruolo fondamentale nell'idrografia moderna, nella ricerca marina, nell'ingegneria offshore e nel monitoraggio ambientale. Inviando fasci a forma di ventaglio perpendicolari al movimento dell'imbarcazione, l'MBES cattura i contorni e le profondità del fondale marino con eccezionale precisione.
Il sistema è costituito da un trasmettitore che emette onde sonore e da una serie di idrofoni che ricevono i segnali riflessi. Queste riflessioni, o echi, rimbalzano sul fondale marino e ritornano all'imbarcazione, dove i sensori MBES misurano il tempo di percorrenza. Il sistema calcola quindi la profondità utilizzando la velocità del suono in acqua e il tempo di andata e ritorno.
I principi dell'MBES – ecoscandaglio multibeam
La tecnologia di base dell'MBES utilizza il beamforming per dirigere e restringere i fasci sonori. Questo processo aumenta la precisione e riduce il rumore ambientale. Il beamforming aiuta il sistema a distinguere tra oggetti posizionati vicini tra loro. Migliora anche la risoluzione delle immagini del fondale marino. Queste capacità consentono all'MBES di rilevare i pericoli sottomarini con elevata precisione. L'MBES può anche mappare le caratteristiche geologiche e garantire una navigazione marina sicura. Nel rilievo idrografico, l'MBES svolge un ruolo chiave nella mappatura accurata della profondità.
La frequenza determina la profondità del rilievo e la precisione dei dati. I sistemi ad alta frequenza producono immagini dettagliate, ma funzionano meglio in acque poco profonde. I sistemi a bassa frequenza funzionano in ambienti più profondi, ma offrono meno dettagli. Molti modelli MBES coprono ampi intervalli di frequenza, come 200-700 kHz. Questo intervallo supporta varie applicazioni con esigenze di rilievo flessibili.
La larghezza del fascio definisce la dimensione di ciascun fascio sonar. Una larghezza del fascio stretta migliora la precisione e la nitidezza dei dati. I modelli MBES ad alta frequenza possono raggiungere larghezze del fascio fino a 0,3 gradi. Un numero maggiore di fasci sonar si traduce in una copertura a risoluzione più elevata. I clienti spesso richiedono un numero prestabilito di ping per area. I sistemi con molti fasci aiutano a soddisfare efficacemente tali specifiche.
La copertura dello swath misura l'angolo di visione totale del sonar. Un sistema MBES a testa singola può coprire fino a 130 gradi di fondale marino. I sistemi a doppia testa estendono questa copertura regolando gli angoli del ricevitore. Uno swath più ampio aumenta la copertura dell'area in ogni passaggio. Tuttavia, angoli più ampi possono ridurre la risoluzione e la qualità dei dati ai bordi.
La lunghezza dell'impulso influisce sia sulla risoluzione che sulla portata dei dati. Impulsi più lunghi penetrano più in profondità, ma riducono i dettagli. Impulsi più brevi forniscono immagini più nitide, ma funzionano su distanze più brevi.
Scegliete il sistema MBES in base alla profondità dell'acqua richiesta. Alcuni sistemi funzionano meglio in acque poco profonde. Altri sono progettati per ambienti di acque profonde. Gli MBES ad alta risoluzione montati su AUV o ROV possono raccogliere dettagli fini in profondità. Le navi di superficie possono richiedere sistemi a frequenza inferiore per ottenere prestazioni a lungo raggio.
Anche le condizioni ambientali influiscono sulle prestazioni dell'MBES. La temperatura, la salinità e la pressione dell'acqua cambiano il modo in cui il suono viaggia sott'acqua. I pianificatori del rilievo devono considerare queste variabili prima dell'implementazione. Le prestazioni dell'MBES dipendono anche da sensori ausiliari. Sensori di qualità per la velocità del suono, la posizione e l'orientamento migliorano la precisione complessiva. Aiutano a correggere il movimento e a ridurre al minimo gli errori relativi all'installazione.
Verificate che il sistema MBES funzioni con il vostro software di elaborazione dati. Assicuratevi che il software sia in grado di gestire il volume e la complessità dei dati MBES. Una potenza di elaborazione sufficiente garantisce risultati affidabili e rapidi. La compatibilità tra sistema e software migliora l'efficienza e la produttività del rilievo.
Applicazioni dell'ecoscandaglio multibeam
I topografi lo utilizzano per raccogliere misurazioni dettagliate della profondità per creare carte nautiche e pianificare le infrastrutture marine. Dati batimetrici accurati consentono l'identificazione di pericoli per la navigazione, la progettazione di porti e approdi e la definizione di rotte di navigazione. Questi rilievi sono fondamentali per la sicurezza marittima e il commercio. I ricercatori marini si affidano anche all'MBES per esplorare gli ecosistemi sottomarini e le formazioni geologiche. Mappando le barriere coralline, le dorsali oceaniche e le fosse, gli scienziati ottengono informazioni sulla morfologia del fondale marino e sulla biodiversità marina. I dati ad alta risoluzione supportano studi sul movimento dei sedimenti, sull'attività tettonica e sulla distribuzione degli habitat.
L'MBES aiuta i ricercatori a capire come il fondale marino cambia nel tempo e come questi cambiamenti influenzano la vita marina. Nell'ingegneria offshore, l'MBES fornisce informazioni essenziali per lo sviluppo delle infrastrutture. Gli ingegneri utilizzano il sistema per valutare le condizioni del fondale marino prima di installare piattaforme petrolifere, turbine eoliche o condotte sottomarine. Dati topografici accurati garantiscono che le strutture siano costruite su un terreno stabile e che la costruzione non danneggi l'ambiente marino. L'MBES supporta anche l'ispezione e la manutenzione continue monitorando i cambiamenti intorno alle installazioni sottomarine.
Il monitoraggio ambientale è un'altra applicazione chiave dell'MBES - ecoscandaglio multibeam. La tecnologia rileva le alterazioni delle caratteristiche del fondale marino causate da eventi come terremoti, frane o tsunami. Rivela anche l'impatto di attività umane come il dragaggio, la pesca a strascico e l'estrazione di risorse. I governi e i gruppi di conservazione utilizzano i dati MBES per gestire gli ecosistemi marini, applicare le normative e pianificare progetti di ripristino.
Il successo dell'MBES dipende da diversi componenti tecnologici. Il sistema sonar utilizza trasduttori per emettere e ricevere onde sonore, tipicamente nella gamma di frequenza da 12 kHz a 400 kHz. Le frequenze più basse raggiungono profondità maggiori, mentre le frequenze più alte forniscono dettagli più fini. Questi trasduttori sono montati sullo scafo di una nave o su un veicolo sottomarino, a seconda dell'area di rilievo.
I dati MBES vengono elaborati utilizzando piattaforme software avanzate come CARIS, Hypack e QPS. Questi programmi puliscono, interpolano e visualizzano i dati sonar grezzi, trasformandoli in mappe utilizzabili e modelli 3D. Il software esegue funzioni essenziali come il beamforming, la rimozione degli outlier e la creazione di superfici per fornire output affidabili. I sistemi di posizionamento sono fondamentali per una mappatura MBES accurata.
I sistemi GNSS, come il GPS, tracciano la posizione della nave, mentre i sensori di movimento e le unità di misura inerziale (IMU) correggono il movimento della nave. Queste correzioni assicurano che la posizione di ogni fascio sonoro sia correttamente georeferenziata, mantenendo la precisione spaziale in tutta l'area di rilievo. L'MBES continua a evolversi con i progressi nell'hardware sonar, nell'elaborazione dei dati in tempo reale e nell'integrazione con altri sistemi di navigazione.
I modelli più recenti presentano una maggiore densità di fasci, una migliore soppressione del rumore e maggiori capacità di profondità. Con l'ingresso dell'automazione e dell'apprendimento automatico nel campo idrografico, l'MBES sta diventando ancora più efficiente e intelligente.